Pensierolibero.it: Intervista ad Angelo Giubileo
Non so se il presidente della FIAT, Giovanni Agnelli, avesse intenzioni ironiche, quando definì un intellettuale della Magna Grecia lallora segretario della DC, Ciriaco De Mita, noto per i suoi sottilissimi ragionamenti, con i quali riusciva a dividere in quattro il classico capello. So che la definizione si attaglia perfettamente ad Angelo Giubileo. Nel suo significato più nobile. Angelo, assiduo collaboratore di Pensalibero, spazia con la sua profonda cultura in campi diversi: la filosofia, innanzitutto, ma anche il diritto, il welfare e le questioni della previdenza sociale. Ha per gli studi una passione sincera, ma non fine a se stessa. Vorrebbe che la cultura fosse lautentico motore del miglioramento della nostra società. E da qui ha origine il suo instancabile impegno politico e giornalistico. Il libro che ha appena dato alle stampe, Sulla Natura delle Cose è un brillante esempio di questa sua capacità di speculare sui temi filosofici senza paratie che li separino dalla vita reale. (n.c.)
1)- Come nasce e perchè questa tua passione per Parmenide?
Parmenide, secondo la tradizione, è il filosofo dellessere. Sempre secondo la tradizione, Parmenide avrebbe commesso lerrore per cui lessere non rappresenterebbe anche le differenze che appaiono nel mondo, ovvero il molteplice. Attraverso lesperienza e gli studi, con il tempo ho ritenuto tuttavia che tale giudizio sia infondato. Anzi, mediante soprattutto linterpretazione del pensiero iniziale di Parmenide da parte di Heidegger, sono giunto alla conclusione che il pensiero di Parmenide rappresenta lunica risposta possibile, esauriente e quindi definitiva, alla problematica della relazione, filosoficamente intesa, tra non-essere, dover-essere e essere.
2)- Ti senti solo uno studioso o anche tu un po filosofo?
Non cè alcun dubbio sul fatto che mi senta anchio un po filosofo. Come per Heidegger, ritengo anchio che la metafisica ingeneri e rappresenti un errore, lerrore per antonomasia, sia sul piano esistenziale che logico e, per questo, occorra interpretare o re-interpretare lo spazio originario dellessere, che per i greci era lo spazio aperto del caos.
3)- Sempre a proposito di filosofi, laltra tua passione è Severino. Non è un caso..
Ho riscoperto il pensiero di Parmenide grazie a Emanuele Severino, il filosofo italiano contemporaneo che più ha cercato di dare una risposta alla cosiddetta crisi della modernità. Emanuele Severino è stato autore, tra i tanti, di un famoso saggio, pubblicato per la prima volta nel 1964, dal titolo Ritornare a Parmenide. Nel saggio, e poi nellintera sua opera, anche Severino finisce però con lattribuire a Parmenide quellerrore che invece, come detto, lEleate non ha affatto commesso. Il pensiero di Severino è anchesso un pensiero metafisico, che contrasta con il pensiero iniziale di Parmenide, e poi di Heidegger.
4)- E, infine, oltre alla passione per la filosofia ne hai una per la politica. Non sempre, o quasi mai i filosofi, e nemmeno gli storici, hanno successo in politica. Perchè? E come invece la filosofia potrebbe essere utile ai politici (a parte, ovviamente, il fatto che una massiccia iniezione di cultura in politica non farebbe altro che bene).
La mia ri-scoperta di Parmenide, non a caso è dovuta anche alla mia passione per la politica. Lepoca di Parmenide, tutto sommato, è quella che immediatamente precede lepoca più importante, secondo la tradizione, della grecità, quella cioè relativa alla costruzione ordinata della polis. Per questo, la lettura di Parmenide, da parte di Heidegger, è oltremodo significativa; in quanto il pensiero iniziale di Parmenide a differenza di ciò che accade da Aristotele e Platone e ancora oggi dimostra di non essere un mezzo per il raggiungimento di uno scopo. Esso solo infatti esprime lessenza della verità, in termini di a-letheia e non di veritas, che era già nota agli uomini della più remota antichità.
ANGELO GIUBILEO
Filosofo e giornalista. Nato a Torchiara (SA) nel 1965. Già cultore della materia presso le cattedre di Filosofia del diritto, Teoria dellinterpretazione e Logica giuridica allUniversità degli Studi di Salerno. Socio fondatore dellAssociazione Nazionale per la Rosa nel Pugno, è stato collaboratore per il gruppo parlamentare della Rosa nel Pugno nel corso della XV legislatura. Autore di numerosi articoli e saggi di argomento economico, filosofico e politico; collabora periodicamente con diverse testate giornalistiche online.
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