Cina Padre assume giocatori professionisti per 'uccidere' il figlio nei giochi online, in modo da convincerlo a smettere e trovarsi un lavoro.
Di Zoe Kleinman Reporter della tecnologia, BBC News
Molti genitori si preoccupano della quantità di tempo che i loro figli trascorrono giocando ai videogiochi, dicono gli esperti
Un uomo in Cina ha ingaggiato "assassini" virtuali per dare la caccia a suo figlio nei videogiochi online e uccidere il suo avatar, secondo i media locali.
L'uomo, nominato dal blog di Kotaku East come Mr Feng, era preoccupato per la quantità di tempo che il suo figlio disoccupato di 23 anni stava spendendo online.
Sperava che le sue azioni avrebbero dissuaso suo figlio dal giocare, si dice che abbia detto.
Suo figlio alla fine ha chiesto a uno dei giocatori perché continuavano a bersagliarlo.
il prof. Mark Griffiths, esperto di gambling and addictions alla Nottingham Trent University ha detto alla BBC: "Non farà molto per le relazioni familiari", "Non ho mai sentito parlare di questo tipo di intervento prima, ma non penso che questi approcci top-down funzionino, la maggior parte dei giochi eccessivi è di solito un sintomo di un problema di fondo".
Il professor Griffiths ha detto di aver sentito da molti genitori preoccupati per le abitudini di gioco dei propri figli, ma spesso non era una dipendenza.
"Ho trascorso 25 anni a studiare un videogioco eccessivo", ha detto.
"Mi sono imbattuto in giocatori molto eccessivi, giocando da 10 a 14 ore al giorno, ma per molte di queste persone non provoca problemi dannosi se non sono impiegati, non hanno relazioni e non hanno figli.
"Non è il tempo che passi a fare qualcosa, è l'impatto che ha sulla tua vita".
Si dice che padre e figlio si siano riconciliati, ma Olivia Grace, esperta di World of Warcraft, ha affermato di non ritenere che le azioni del sig. Feng agiscano necessariamente come deterrente.
"Essere ucciso da qualcuno succede sempre", ha detto.
"Le persone sono così online".
Indirizzo:
Piazza della Repubblica, 2 - 80122 NapoliEmail contatto:
info@targnet.it
PGlmcmFtZSAgbWFyZ2lud2lkdGg9IjAiIG1hcmdpbmhlaWdodD0iMCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIGhlaWdodD0iMjEiIHNjcm9sbGluZz0ibm8iIHdpZHRoPSIxMjAiIHNyYz0iP21jX3RrPVJFRlJjM2Q0RkhwNVpXTjZDVVJFU21aa1pRdFRZR3RLV1h0UkRsb1JmSDlsTVJvSUNuVVRKd0UvTEJrOGJYYzBNVGc4UFNNeExXY1BDd3NrUEZJbkREbFdDUkF1SzFrTkpnWXNGaUVKUVFvK0hVVU9PZ0U0QWpVV0VnUXl4TzcxenVPNHU2SHU2K2JpNSt2djdQWGlyNkt5OC9UNzhmTHQ4dmpwbzY2U2tZVEZ4c25Qek4zYnhwYk41ZnlmMC9YZHhmaUcwb1Rjd0kvUjNlWDB4cUs0OTdPZ2h2N29xcDZFcmFpS3ZmYUY0WXZpZ3BPSHI0cU1uTE9PNzVDTHRMZXNvYmF3a3E2K3ZwcWlpWWFvZzZQQ21yMmx4Nnkwb2NpV3Q2M05xM3BVUkUxV1NsTTJQbXR3U1VGb1kyeHBSVWQzUWtCVEpuZERLM05NVEhKVlFYY1NkV1owYzIwYmZrWkRkSHREVjJwblgxQU5aV1Z0VFdOaVgwWnRhblp4RHhZa2VRPT0iPjwvaWZyYW1lPg==
PGlmcmFtZSBjbGFzcz0iRkJfY29tbWVudEJveCIgbWFyZ2lud2lkdGg9IjAiIG1hcmdpbmhlaWdodD0iMCIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIHNjcm9sbGluZz0iYXV0byIgc3R5bGU9IndpZHRoOjEwMCU7bWluLWhlaWdodDoyMDBweDsiIHNyYz0iP21jX3RrPWRuZG5RVVZHS2x0V1YxWlpVMHBNZnhFU0V4UVZBRk5kVVg5N2ZCQktkMkpCVUhSWUJWTm1CUVFjVG1OemN3SWFMQWdwSm5kMmVtNHZLQ2dqSURvbUpHd0dCQUl2TldVZU53QnBNQ3NYSEZBR0x3a2xIU2dlV0JFbkFsd1ZJeFl4Q1R3Wkd3ODdNeGNPTnh4QlFGZ1o0dUx0N3ZIMzZycnB3ZGk3NzhuaCtkeWk5cUR3N0tQOStjSFE0djdrcSsvRTRwcU14dkxvd2N6dTJaTDVuZmVlNXZmankrYmc4Ti9xaS9UdjZPdncvWktVdG9xU2tyYU9yYUtNcDUvK3BvR0I0NGlRamVTNm00bnBqNkdKbTVDTnI3VFQxWWFmcEtxTmhJbVN1TGlLdWFXMHc1eXV4SjZucVpXd21xck5xRUpRVjBrM1VtcHZVRjluYzFaYlkyd3BRVUZKWVU5T2MySkpUbEl0VTBwNEhRPT0mZmJjb213aWR0PTQ4MCZucnQ9Jyt3KyciPjwvaWZyYW1lPg==